Questa è un’intervista che inizia con un raggiro e un mistero. Raggiro Jacopo proponendogli di fare compagnia a me e a Gabriele, in realtà ho in serbo un paio di domande anche per lui. Lui dimostra comunque ottimi riflessi senza effetto da cervo accecato dai fanali in autostrada. E poi il mistero: Gabriele sembra essere l’unico possessore di una t-shirt Comics&Science. Se gli si chiede dove possa averla trovata, risponde in modo evasivo.

Ma iniziamo con le buone maniere. Iniziamo con un titolo.

Comics&Science+? Cos’è, come si pronuncia e chi la scrive

Ciao, io sono Silvia, quella dei reportage discutibili da Falcomics e Molfest e pure quella che gestisce i social. Insieme a me ci sono…

Gabriele: – Ciao gente, io sono Gabriele Bianchi. Qualcuno di voi mi conoscerà per qualcosa che ho detto o fatto, ma la notizia nuova è che ho da poco preso in mano la nuovissima newsletter di Comics&Science, Comics&Science+.

Jacopo: – Io sono Jacopo Peretti Cucchi della redazione di C&S e faccio altre cose, tipo fare in modo che la newsletter esca e che Gabriele se ne ricordi di mese in mese. È un lavoro sporco dietro le quinte ma qualcuno lo deve pur fare.

Gabriele, come fai ad avere la t-shirt di C&S e altri gadget introvabili?

Gabriele: – Rubo. No, scherzo, in realtà ho cominciato a collaborare con C&S dieci anni fa quando sia io che Jacopo scrivevamo per OrgoglioNerd. Abbiamo approcciato Andrea Plazzi e Roberto Natalini perché avevamo sentito parlare del programma di incontri che facevano per Lucca Comics&Science e ci siamo proposti per fare cose insieme. La prima collaborazione è stata una rubrica a cadenza più o meno mensile su orgoglionerd.it, con articoli di divulgazione scientifica tout court inerenti ai temi affrontati nelle pubblicazioni C&S. Poi, essendo noi degli impiccioni, ci siamo ricavati sempre più spazio anche negli eventi. Abbiamo condotto o organizzato panel e ricevuto gadget fino ad arrivare a scrivere degli articoli che corredano i fumetti C&S. Oggi almeno un articolo per issue è un contributo di OrgoglioNerd.

Articolo "Pre-scienziati? Supereroi!" di Gabriele Bianchi per The Alchemical Issue, Comics&Science

Jacopo: – Da menzionare ci sono anche Giada Rossi e Mattia Chiappani che collaborano con C&S allo stesso modo.

Come funziona la consegna di questi articoli?

Gabriele: – Quello che succede di solito è che arriva una telefonata da Andrea Plazzi. Anticipa il tema della issue su cui la redazione sta lavorando e mi chiede un approfondimento pop. La richiesta si conclude quasi sempre con un «se riesci a farlo per l’altroieri meglio».

Jacopo: – Dice anche che non c’è fretta. «L’altroieri va benissimo».

Gabriele: – Dinamica che va benissimo per come funziono io. Perché quando non ho delle scadenze precise tendo a perdermi e a vagheggiare in giro.

E qual è l’articolo che hai scritto per C&S a cui sei più legato?

Gabriele: – Parlerò di uno dei più recenti e che per me è stato uno dei più difficili da collocare: La Numero Uno non è fungibile uscito per The Blockchain Issue. Mi sono trovato a scrivere un articolo pop sulle criptovalute: un argomento che non ho mai compreso, non mi ha mai appassionato più di tanto, che riguarda persone con cui non ho mai a che fare nella vita vera e quindi è stato impegnativo trovare la chiave giusta.

La chiave è stata quella di parlare dei Non Fungible Tokens a partire dalla Numero Uno di Paperon de’ Paperoni, cioè un decino americano di un determinato anno che non ha nessuna caratteristica materiale che la renda speciale. Perché ha le stesse caratteristiche degli NFTs, nel senso che quella – e solo quella – è la Numero Uno. Anche se la sostituisco a un altro decino, l’altro decino non è più la Numero Uno. E niente, mi sono dato delle pacche sulle spalle da solo quando l’ho scoperto.

Ecco spiegata la fissazione della Banda Bassotti. A proposito, qual è il tuo rapporto coi fumetti?

Gabriele: – Il fumetto è una passione che mi porto dietro fin da ragazzino. Ho iniziato, come molte altre persone, credo, con Topolino. Ricordo molto bene il mio primo numero che andai a comprare perché c’era il gadget dell’estate diviso in 4-5 uscite. C’era un cinturone stranissimo pieno di accessori da avventuriero con bussola, semi, binocolino eccetera [foto a destra, NdR], e volevo quello, non volevo Topolino. Però ovviamente mi è toccato comprare Topolino e in quella sede mi sono detto che era una figata. Da lì, al di là dei gadget, ho continuato a comprare Topolino religiosamente ogni mercoledì, anche in età adulta. Poi naturalmente mi sono un po’ guardato in giro crescendo, iniziando a frequentare fiere, a conoscere gli autori, a parlare e a farmi dare consigli.

Adesso non la potete vedere perché è dall’altra parte della stanza, ma ho anche una libreria abnorme piena di fumetti di vario genere. Insomma, per il mio sentire personale, C&S è proprio un connubio di due cose che già amo a prescindere.

Il Topokit era il gadget di Topolino dell'estate 1994. Una cintura piena di accessori per vivere mille avventure

E, seguendo il binomio C&S, com’è il tuo rapporto con la scienza?

Gabriele: – Sono uno scientofilo. Non ho una formazione scientifica di nessun genere. Alle superiori ho studiato in un liceo linguistico e poi mi sono laureato in Storia Medievale, anche se tecnicamente il corso di laurea si chiama “Scienze Storiche” e su questo ci torno dopo, ma la mia formazione di scienze dure non è mai stata più di tanto approfondita. Però quello che ho sempre trovato fondamentale è il metodo: la scienza come metodo. E credo che questo, al di là delle singole discipline che orientano il lavoro degli scienziati, sia qualcosa di necessario per chiunque. Il metodo scientifico è quello che utilizziamo per navigare nella vita di tutti i giorni, anche se non ce ne rendiamo conto. Chi lo sa usare bene poi se la cava e non si lascia fregare da persone che lo usano meglio e che predano su chi invece lo usa in maniera vaga o non lo usa affatto. Questo è l’angolo che ho trovato per appassionarmi di scienza. E ora torno sulla storia medievale come scienza. Chiaro che noi storici non andiamo in laboratorio a fare le ricerche, però il metodo che applichiamo è scientifico. Se è uno storico scrive un libro su una certa vicenda, è tenuto a giustificare ogni sua affermazione così che altri studiosi possano verificarla. E se un altro studioso verificando queste informazioni scopre che qualcosa non è stato considerato, male interpretato e quant’altro, la ricerca viene aggiornata o accantonata.

Poi un altro angolo di interesse è la fantascienza, di cui sono appassionato fin da ragazzo. Quindi tutto l’aspetto più iconico e visivo della scienza come ciò che ci porterà al domani fa parte della mia persona da sempre.

Qual è la tua issue Comics&Science preferita?

Gabriele: – Il fumetto di Artibani e Silver dedicato alle bufale, quelle che più recentemente sono state ribattezzate come fake news, ma mi piace molto di più la definizione di “bufale”. La trovo una parola molto bella e pregna proprio per quello che dicevo prima: si può approfondire all’infinito qualunque argomento scientifico ma secondo me il valore vero della scienza in generale, e poi anche di quello che C&S vuole fare, è proprio l’alfabetismo scientifico. Cioè armare le persone con i necessari strumenti di metodo per permettere loro di scoprire quello che succede intorno a loro. Nella storia di LUPO ALBERTO si vede proprio come funziona il meccanismo dilagante di certe notizie: non vere e però davvero persuasive.

E proprio LUPO ALBERTO tornerà presto a Comics&Science, no?

Jacopo: – LUPO ALBERTO non è mai andato via, a dir la verità. Compie 50 anni quest’anno, anche se non li dimostra, e al Comics&Science PALACE sarà con noi Silver, il suo creatore, per organizzare tante iniziative tra cui una festa e sarà disponibile per il pubblico la mattina di giovedì 31 ottobre. Stiamo organizzando una cosa molto carina per espresso desiderio di Silver. Mercoledì 30 ottobre ci sarà una serata su invito in cui tanti disegnatori faranno un tributo a LUPO ALBERTO. Non sappiamo cosa verrà fuori, saranno tanti, questo è sicuro, e dalla mattina successiva i disegni realizzati saranno disponibili al pubblico a 25€/opera a cui si potrà aggiungere un’offerta libera. Tutto il ricavato verrà devoluto a EMERGENCY.

Ma non solo. Ogni mattina dalle 9:00 alle 10:00 ci sarà un warm up del palco, un momento di riscaldamento dove accenderemo la TV per mettere su i cartoni animati di LUPO ALBERTO e il pubblico che verrà a trovarci in quell’ora potrà fare colazione con caffè e biscotti offerti da noi. Una coccola piacevole per iniziare al meglio la giornata a Lucca.

Tutte notizie che verranno annunciate anche su Comics&Science+. E, a proposito, di cosa si tratta?

Gabriele: – Abbiamo lanciato la nuova newsletter di C&S, ovvero Comics&Science+. E no, non mi farete mai dire *plas*: Comics&Science plus. Nell’intenzione avrà una cadenza mensile. Naturalmente ci siamo calibrando, però l’idea per ora è quella di mantenerla mensile. La pubblichiamo tramite la piattaforma Substack e con un’iscrizione gratuita la si riceva tramite mail.

Gabriele: – L’idea che ci sta dietro è quella di comunicare il mondo C&S in un formato più lento. Avendo un mese per mettere insieme la newsletter abbiamo anche più tempo per pensare bene che cosa metterci dentro e curare ogni singolo elemento. Chi vorrà leggerla potrà trovarci notizie sulle uscite, notizie su dove trovarci e notizie sui prossimi eventi. In questi giorni sta partendo la corsa verso il Comics&Science PALACE a Lucca, quindi inizieremo a raccontare con molta attenzione quello che si troverà, come funzioneranno le cose, dove trovarlo e quant’altro.

Comics&Science+ è anche l’occasione per tirare fuori dal cappello quella quantità inverosimile di materiale che è stata messa insieme negli anni per tutte le varie issue di Comics&Science e che però, per un motivo o per l’altro, sono rimasti inediti oppure hanno trovato altre forme. Penso, per esempio, alle interviste degli autori e degli scienziati che magari vengono tagliate per esigenze editoriali. Ecco. L’idea è quella di aprire questo archivio di materiale incredibile e di trovargli un nuovo posto, di fargli trovare nuova vita. Quindi ogni mese nella newsletter, oltre alle notizie più diciamo istituzionali, ci sarà qualche sorpresa che può prendere la forma di un disegno inedito, di interviste estese o inedite e tanti altri materiali del tutto esclusivi.

Il *plus* rappresenta questo qualcosa in più che noi vogliamo dare ai nostri appassionati lettori e appassionati del progetto.

Il primo numero della newsletter è uscito una decina di giorni fa e dagli archivi abbiamo estratto la copertina semilavorata dell’imminente pubblicazione di C&S: Diabolik&Science.

Jacopo: – Si tratta di un numero della collana regolare che uscirà a fine ottobre. Specifico collana regolare perché poi abbiamo tante altre pubblicazioni e spin-off. Tutte le novità di quest’anno, comunque, le porteremo con noi al Comics&Science PALACE di Lucca.

Qualche spoiler per la seconda uscita della newsletter?

Gabriele: – Uscirà intorno alla metà di settembre mensile e ci sarà sicuramente qualche informazione riguardo al Comics&Science PALACE e non solo, perché anche a settembre saremo presenti in tante altre manifestazioni. E per le chicche dall’archivio non vi faccio spoiler perché non li so ancora neanch’io.

Jacopo: – Cercare negli archivi di C&S è come mettere un gettone su un distributore e esce fuori quella pallina di plastica con una sorpresa. Apri e guardi cosa c’è dentro. Vediamo cosa Andrea Plazzi tira fuori questa volta!